Finanziamenti agevolati 2015/2016: Piani Territoriali Politiche Giovanili

///Finanziamenti agevolati 2015/2016: Piani Territoriali Politiche Giovanili

Finanziamenti agevolati 2015/2016: Piani Territoriali Politiche Giovanili

Finanziamenti agevolati 2015/2016: Piani Territoriali Politiche GiovaniliFinanziamenti agevolati 2015/2016: Piani Territoriali Politiche Giovanili. La Regione Lombardia ha approvato l’avviso per la presentazione di “Piani Territoriali Politiche Giovanili” seconda annualità 2015/2016, da finanziare con risorse pari a € 2.200.000 derivanti dal Fondo Nazionale Politiche Giovanili. 

A chi è rivolto il bando?

Il bando ha l’obiettivo di cofinanziare la realizzazione di interventi diretti a favore dei giovani tra i 18 e i 35 anni, proposti e attuati da Reti locali di governance di dimensione sovracomunale, aventi capofila un Comune in forma singola o associata in partnership con altri soggetti pubblici (territoriali e non) e con attori del privato sociale (associazioni giovanili, CCIAA, Fondazioni, Associazioni di categoria, ecc…).

Quali progetti sono agevolabili?

Per partecipare, la Rete Locale, deve presentare un piano territoriale finalizzato a realizzare, sul territorio lombardo, uno o più dei seguenti interventi diretti a favore dei giovani:
• Utilizzo, fruizione ed eventuale messa in rete di spazi fisici di aggregazione e innovazione, già disponibili o di nuova realizzazione: singoli FAB LAB o rete di FAB LAB esistenti sul territorio, spazi aggregativi intesi come luoghi produttivi (co-working, e-lab, aule studio, postazioni multimediali, open space technology, spazi per makers, ecc..). Questo per contribuire a creare per i giovani maggiori opportunità nell’istruzione e nel mercato del lavoro e fornire loro strumenti utili per rendersi visibili nei confronti del tessuto produttivo. E’ considerato un valore aggiunto il coinvolgimento dei giovani nella gestione di suddetti “incubatori di nuove competenze” e l’impegno nel rendere certificabili/attestabili, secondo gli standard regionali o secondo modelli innovativi e sperimentali, le competenze acquisite con l’esperienza.
• Strumenti di comunicazione (web radio, web series, social network, portali, sviluppo di applicazioni, ecc…) realizzati direttamente dai giovani mediante ricorso a nuove tecnologie innovative e capaci di accrescere le competenze digitali, la loro propensione all’internazionalizzazione e l’attitudine a sperimentare.
• Supporto alla ideazione e realizzazione di progetti imprenditoriali, con particolare riguardo alle esigenze e le peculiarità dei vari territori favorendo l’incontro tra globale e locale, e con attenzione alle tematiche vicine ad Expo.

I progetti dei piani territoriali, oggetto di cofinanziamento, dovranno realizzare interventi diretti ai giovani, attraverso strumenti finalizzati all’erogazione di servizi e risorse direttamente a favore dei giovani, anche in forma associata (es. mini bandi, gare, meccanismi di selezione con evidenza pubblica, attivazione di percorsi per l’avvicinamento al mondo del lavoro quali tirocini, borse lavoro, stage).

Sarà valutata positivamente anche la capacità dei progetti dei piani territoriali di mettere in contatto diverse iniziative regionali a favore del target (ad es. Poli Tecnico Professionali, Istituti Tecnico Superiori, Istituti di Formazione Professionale, attivazione di politiche di Leva Civica, di Dote Unica Lavoro, di Garanzia Giovani).

Ogni soggetto della rete deve concorrere con proprie risorse al piano finanziario, che deve prevedere obbligatoriamente più canali di finanziamento. Le risorse per l’attuazione del Piano Territoriale potranno essere conferite dai partner sia in denaro, sia attraverso la valorizzazione di risorse umane, strumentali o servizi.

La domanda di cofinanziamento deve essere presentata unicamente dall’Ente Capofila dello strumento di programmazione in cui si inserisce il Piano Territoriale, il quale deve obbligatoriamente avere una delle seguenti forme giuridiche:
•Comune
•forma associata di Comuni (es. Comunità Montane, Unioni di Comuni, Consorzi, Aziende Speciali, Province e Città Metropolitana). E’ obbligatoria l’associazione tra Comuni, in una forma aggregata già esistente. L’aggregazione deve essere quindi già praticata e può essere solo estesa.

Quali sono le spese ammissibili dal bando?

Sono ammissibili a cofinanziamento regionale solo le spese sostenute nel periodo temporale di durata del Piano.

Agevolazione concessa dal bando

Il cofinanziamento regionale consiste in un contributo a fondo perduto ed è erogato nella misura massima del 70% del totale delle spese ammissibili e comunque non oltre la cifra di 100.000,00 euro.

La quota di cofinanziamento regionale può essere utilizzata rispettando le seguenti indicazioni:
• nella misura massima del 25%, del totale del cofinanziamento regionale concesso, per le risorse umane dedicate alla realizzazione dell’intervento. Tali risorse umane potranno essere interne o reperite mediante ricorso a forme di lavoro flessibile;
• nella misura massima del 20%, del totale del cofinanziamento regionale concesso, per le consulenze esterne. Tali consulenze esterne dovranno essere finalizzate alla acquisizione del know how finalizzato alla progettazione, accompagnamento alla realizzazione e rendicontazione dell’intervento, nonché organizzazione di corsi di formazione e per costi sostenuti per i formatori.

Scadenza del bando

Le domande possono essere presentate fino alle ore 16.30 del 4 maggio 2015 via posta elettronica certificata indicando nell’oggetto “Piani Territoriali Politiche Giovanili” seconda annualità 2015/2016.

Contattateci o compilate il form per avere ulteriori informazioni e per valutare l’ammissibilità del vostro progetto di investimento al presente bando.

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