Prossima emanazione dei provvedimenti attuativi Misura
Supportare nuovi investimenti da parte delle imprese al fine di rilanciare il sistema produttivo e facilitare la fase di uscita dalla crisi socio-economica che ha investito anche il territorio lombardo. Vengono pertanto finanziati investimenti produttivi, incluso l’acquisto di macchinari, impianti e consulenze specialistiche inseriti in adeguati Piani di sviluppo aziendale che contengano da una parte un’analisi chiara e dettagliata dello scenario di riferimento (interno ed esterno all’impresa) e dall’altra la definizione di una strategia volta a ripristinare le condizioni ottimali di produzione, a massimizzare l’efficienza energetica, la salubrità dei luoghi di lavoro, la sicurezza dei processi produttivi e a pianificare azioni di crescita sui mercati nazionali ed internazionali. Saranno favoriti anche i piani di sviluppo finalizzati al rilancio di aree produttive.
INVESTIMENTI AMMISSIBILI
Investimenti produttivi per lo sviluppo aziendale basati su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo.
Il richiedente potrà presentare domanda su una delle due seguenti linee di intervento:
- LINEA SVILUPPO AZIENDALE: Investimenti da realizzarsi nell’ambito di generici piani di sviluppo aziendale;
- LINEA RILANCIO AREE PRODUTTIVE: Investimenti per lo sviluppo aziendale basati su programmi di ammodernamento e ampliamento produttivo legati a piani di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive, tra cui, a titolo esemplificativo, quelli in “aree urbane compromesse”, così come definite dalla D.g.r. n. 5126 del 18/07/07 o in aree dismesse, degradate o sottoutilizzate, attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente per le quali la legge regionale n. 11 del 19 febbraio 2014 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro e la competitività” prevede un coinvolgimento propositivo delle pubbliche amministrazioni, tra cui i Comuni.
Per entrambe le linee occorre che gli investimenti siano posti in relazione con una delle Aree di Specializzazione previste dalla Strategia di specializzazione intelligente regionale (S3), che verranno meglio individuate e delineate nel bando attuativo.
DOTAZIONE FINANZIARIA
La dotazione finanziaria relativa alla linea AL VIA è pari a 75 milioni di euro, a valere sull’Azione III.3.c.1.1 del POR FESR 2014-2020, di cui:
- € 55 milioni POR-FESR 2014-2020 (Fondo di garanzia);
- € 20 milioni POR-FESR 2014-2020 (contributo c/capitale).
Le risorse a valere sull’azione del POR attivano ulteriori € 220 milioni, di cui 110M€ messi a disposizione da Finlombarda (mediante provvista BEI) e 110M€ da intermediari finanziari convenzionati.
Sulla presente azione Azione III.3.c.1.1 sono previste le seguenti riserve:
- € 1.250.000,00 quale riserva di risorse da dedicare all’Area interna Valchiavenna come disposto dal d.d.u.o. 22 marzo 2016 – n. 2069;
- € 3.000.000 quale riserva di risorse da dedicare complessivamente alle imprese che insistono nei Comuni del SLL di Sannazzaro de’ Burgondi e nei Comuni esclusi dagli interventi previsti dalla DGR n. 5752/2016 e appartenenti agli SLL di Stradella e Sondrio.
La dotazione relativa al contributo c/capitale sarà oggetto di ulteriori incrementi.
SOGGETTI BENEFICIARI
Soggetto beneficiario della liquidazione del Fondo di garanzia relativo alla Linea AL VIA è Finlombarda SpA, in quanto Gestore del Fondo e dello strumento finanziario.
Sono, inoltre, beneficiarie (destinatari finali) le PMI.
Le imprese beneficiarie dovranno avere le seguenti caratteristiche:
- essere iscritte al Registro delle imprese;
- avere sede operativa in Lombardia al momento dell’erogazione;
- essere operative da almeno 24 mesi.
Nell’ambito dei settori ammessi il dispositivo attuativo potrà prevedere ulteriori delimitazioni.
REGIME DI AIUTO
L’agevolazione sarà concessa in alternativa, a scelta del beneficiario:
- nel rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 (G.U. Unione Europea L 352 del 24 dicembre 2013) relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “de minimis” alle imprese.
L’intensità di aiuto massima, determinata in ESL, sarà calcolata nel rispetto dei limiti previsti dal suddetto Regolamento (UE) n. 1407/2013.
Qualora la concessione di nuovi aiuti “de minimis” comporti il superamento dei massimali di cui al all’art. 3.7 del Reg. UE 1407/2013, nessuna delle nuove misure di aiuto può beneficiare del Reg UE 1407/2013.
- nel rispetto del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato ed in particolare l’articolo 17 (Aiuti agli investimenti a favore delle PMI).
L’intensità di aiuto massima, determinata in ESL, sarà pari al 20% delle spese ammissibili per le Piccole imprese e al 10% delle spese ammissibili per le Medie Imprese.
Per entrambe le Linee di intervento è, pertanto, prevista la scelta da parte del richiedente, in sede di presentazione della domanda, tra uno dei precedenti regimi di aiuto.
SPESE AMMISSIBILI
Linea Sviluppo Aziendale
Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto:
- macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
- sistemi gestionali integrati (software & hardware);
- acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
- opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati;
Le voci di cui alla lettera d) non potranno superare complessivamente il 20% delle spese ammissibili.
Sulla Linea Sviluppo Aziendale sono ammissibili spese fino ad un massimo di 3 M€ per impresa.
Linea Rilancio Aree Produttive
Saranno ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto:
- macchinari, impianti specifici e attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
- sistemi gestionali integrati (software & hardware);
- acquisizione di marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
- opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati;
- proprietà/diritto di superficie in relazione ad immobili destinati all’esercizio dell’impresa;
Le voci di cui alle lettere d) ed e) non potranno superare complessivamente il 50% delle spese ammissibili.
Sulla Linea Rilancio Aree Produttive sono ammissibili spese fino ad un massimo di 6 M€ (per impresa):
- massimo 3 M€ per le voci di spesa a), b) e c);
- massimo 3 M€ per le spese di cui alle lettere d) ed e).
DURATA DEGLI INVESTIMENTI
- LINEA SVILUPPO AZIENDALE: Fino a 12 mesi dalla data di approvazione del provvedimento di Concessione
- LINEA RILANCIO AREE PRODUTTIVE: Fino a 18 mesi dalla data di approvazione del provvedimento di Concessione
INTERVENTO AGEVOLATIVO
L’intervento agevolativo si compone di:
- Finanziamento a medio-lungo termine erogato da Finlombarda e dagli intermediari finanziari convenzionati;
- Garanzia regionale gratuita sul Finanziamento;
- Contributo a fondo perduto in conto capitale
Il Contributo a fondo perduto è determinato come percentuale del totale delle spese ammissibili; il Finanziamento e la relativa Garanzia sono volti a finanziare (per la quota parte non coperta dal Contributo):
- nel caso della Linea Sviluppo Aziendale, la totalità delle spese ammissibili;
- nel caso della Linea Rilancio Aree Produttive, solo le spese per i macchinari (spese di cui alle lettere a), b), c)).
L’investimento immobiliare (spese di cui alle lettere d) ed e)) è pertanto incentivato esclusivamente con il Contributo a fondo perduto.
FINANZIAMENTO SUPPORTATO DA GARANZIA
- Importo: Tra un minimo di € 50.000 e un massimo di € 2.850.000;
- Tasso di interesse: Pari alla media ponderata dei tassi applicati alle risorse finanziarie messe a disposizione da Finlombarda e dagli intermediari convenzionati;
- Durata: Compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 6 anni, incluso l’eventuale preammortamento;
- Modalità di erogazione: possibilità di anticipazione dal 20% fino al 70% del Finanziamento concesso alla sottoscrizione del contratto.
Garanzia
La Garanzia regionale (a costo zero) coprirà a prima richiesta il 70% dell’importo di ogni singolo finanziamento.
Il Fondo di garanzia opererà con una leva del 25% sui finanziamenti garantiti.
CONTRIBUTO IN CONTO CAPITALE
Linea Sviluppo aziendale
- Investimenti standard: fino al 10% delle spese ammissibili
- Investimenti incentivati*: fino al 15% delle spese ammissibili
* Gli investimenti incentivati sono quelli che presentano le seguenti caratteristiche:
- Investimenti in modelli di Manifattura 4.0;
- Programmi di investimento che dimostrino rilevanza della capacità aggregativa;
- Programmi di investimento che prevedano la presenza di sistemi di certificazione ambientale;
- Programmi di investimento realizzati nella riconversione dell’area “Expo”.
Linea Rilancio Aree produttive
Per Investimenti da realizzarsi nell’ambito di piani di sviluppo aziendale inseriti all’interno di progetti di riqualificazione e/o riconversione territoriale di aree produttive.
- fino al 15% delle spese ammissibili
INTENSITÀ DELL’AIUTO
L’intensità complessiva dell’aiuto percepito dal beneficiario è pari alla sommatoria dell’aiuto percepito in forma di Garanzia gratuita, espresso in ESL e calcolato attraverso il metodo di cui alla decisione N182/2010 (ovvero pari al valore attualizzato del costo teorico di mercato della Garanzia gratuita concessa), e dell’aiuto percepito in forma di contributo in conto capitale.
L’aiuto percepito in forma di contributo in conto capitale sarà, in ogni caso, concesso sino al concorrere dell’intensità di aiuto massima concedibile dal regime di aiuto prescelto.
Nel rispetto delle regole previste dal regime di aiuto prescelto e dell’art. 65 c.11 del Reg. UE 1303/2014, sarà consentito il cumulo dell’agevolazione concessa con altre agevolazioni.
ISTRUTTORIA
L’iter istruttorio delle istanze presentate dai soggetti richiedenti prevede una procedura valutativa a sportello che sarà definita in fase di approvazione del bando attuativo e il procedimento amministrativo si concluderà in un termine massimo di centottanta giorni.