BANDO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO – 2016

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BANDO PER LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE ALLO SVILUPPO – 2016

cooperazione maniFINALITA’

Regione Lombardia promuove iniziative di cooperazione allo sviluppo che sappiano rispondere agli obiettivi e alle finalità dell’Agenda ONU di Sviluppo Sostenibile 2030: lotta alla povertà e all’esclusione sociale,  imitazione dei cambiamenti climatici, tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali.

Con il bando intende co-finanziare progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo che, in linea con le finalità indicate e in applicazione del modello del  partenariato territoriale, favoriscano processi di crescita economica e sociale nei territori coinvolti.

 PROGETTI AMMISSIBILI

Il bando ammette progetti ricadenti nei seguenti ambiti tematici:

  • Sicurezza alimentare, compresi gli aspetti economici e culturali dell’alimentazione;
  • Agricoltura sostenibile, attraverso la protezione dell’ambiente, la gestione sostenibile delle risorse naturali, lo sviluppo di filiere agro-alimentari attente alla salvaguardia della biodiversità;
  • Welfare e servizi sanitari, preferibilmente collaborando con le aziende farmaceutiche per migliorare l’accesso al farmaco o trovare strategie vantaggiose di partnership;
  • Sviluppo economico, attraverso il coinvolgimento delle piccole e medie imprese (PMI);
  • Partecipazione democratica e capacità istituzionale.

In coerenza con gli indirizzi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Regione Lombardia supporterà iniziative che interverranno nelle seguenti aree geografiche:

  1. Africa del Nord e area sub sahariana: Algeria, Marocco, Tunisia, Egitto, Senegal, Sudan, Sud Sudan, Kenya, Somalia, Etiopia, Mozambico, Niger, Burkina Faso;
  2. Area balcanica: Albania, Bosnia-Erzegovina, Serbia;
  3. Medio Oriente: Palestina, Giordania, Libano;
  4. America Latina e Caraibi: Bolivia, Ecuador, Colombia, Perù, Paraguay, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua, Cuba;
  5. Asia: Afghanistan, Pakistan, Vietnam, Myanmar.

SOGGETTI BENEFICIARI

 Deve essere presentato un progetto in partenariato, ovvero un intervento realizzato congiuntamente da un soggetto “capofila”, da una “controparte locale” nel Paese di intervento, da uno o più soggetti “partner” ed eventualmente da “altri soggetti” sia nazionali che internazionali.

CAPOFILA

Il ruolo di capofila può essere rivestito da un soggetto che:

  1. Risulta ammissibile al contributo;
  2. Apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi);
  3. Si candida a divenire beneficiario del contributo di Regione Lombardia ed è responsabile del corretto trasferimento delle somme di pertinenza ai partner e alla controparte locale, che sarà tenuto a documentare in sede di rendicontazione;
  4. Esercita un’attività necessaria e qualificante per l’attuazione del progetto;
  5. Assume il coordinamento dei vari interventi e attività ed è titolare di poteri di rappresentanza dei partner;
  6. É interlocutore privilegiato in ordine ai risultati del progetto ed eventuali richieste di rimodulazione e audit;
  7. Supervisiona la rendicontazione prodotta dai partner e dalla controparte locale;
  8. Garantisce la conservazione del carattere di erogazioni liberali per le somme trasferite ai partner e alla controparte locale a titolo di quota parte del contributo di spettanza;
  9. Rispetto al partenariato, l’ente capofila è responsabile della presentazione formale del progetto e dell’invio di tutta la documentazione necessaria.

CONTROPARTE LOCALE

La controparte locale è un soggetto del Paese di intervento coinvolto in tutte le fasi del ciclo del progetto a partire dalla sua ideazione. Il bando prevede che i progetti siano realizzati in partnership con organizzazioni locali, che devono avere un ruolo determinante nel processo di sviluppo locale che si intende promuovere.

La controparte locale può essere costituita da enti pubblici, istituzioni, organizzazioni, associazioni…

Si candida a divenire destinatario di una quota del contributo complessivamente richiesto per il progetto.

PARTNER

Per partner deve intendersi un soggetto che:

  • Apporta al progetto proventi e oneri (costi e ricavi);
  • Si candida a divenire destinatario di una quota del contributo complessivamente richiesto per il progetto.

ALTRI SOGGETTI

Eventuali altre organizzazioni coinvolte a diverso titolo nel progetto potranno essere:

  1. Fornitori (soggetti che apportano solo elementi di costo per il progetto, emettendo fattura o documento fiscalmente valido a carico del progetto);
  2. Finanziatori (soggetti che apportano solo elementi di ricavo per il progetto);
  3. Soggetti della rete (coinvolti a diverso titolo nel progetto, ma non beneficiari di quota parte di contributo).

Le richieste di contributo potranno essere presentate dalle organizzazioni della società civile e da altri soggetti senza finalità di lucro che:

  1. Abbiano la sede legale e/o una sede operativa in Lombardia attiva da almeno due anni;
  2. Abbiano svolto attività di cooperazione internazionale nei Paesi in via di sviluppo da almeno due anni;
  3. Dispongano di risorse, personale ed assetto organizzativo necessario alla realizzazione delle attività di cooperazione;
  4. Risultino iscritte, alla data di pubblicazione del bando regionale, nell’elenco di cui all’art 26, comma 3 della L. 125/2014, pubblicato e aggiornato periodicamente dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo;
  5. Presentino un valore positivo di patrimonio netto riferito al bilancio consuntivo degli ultimi due esercizi. In caso di valore negativo di patrimonio netto, l’ente capofila non potrà accedere al contributo in assenza di provvedimenti volti a ripristinare sufficiente disponibilità sul fondo di dotazione.

Le organizzazioni potranno presentare sul presente bando una sola proposta in qualità di capofila o partner.

ACCORDO DI PARTENARIATO

La formalizzazione della relazione che intercorre fra i soggetti del partenariato, ai fini della realizzazione congiunta del progetto, deve avvenire attraverso uno specifico “Accordo di partenariato”, cioè un documento sottoscritto dal Rappresentante legale dell’ente capofila, da tutti i partner e dalla controparte locale, volto a precisare tutti i seguenti elementi:

  1. l’ambito, l’oggetto e la durata dell’accordo;
  2. gli impegni, anche di carattere finanziario ed economico, assunti da ogni singolo soggetto del partenariato (costi direttamente sostenuti nell’ambito del progetto, quota parte di competenza dell’eventuale contributo, ecc.);
  3. i ruoli assegnati ai componenti dell’accordo.

GLI INCENTIVI

Le risorse complessivamente stanziate nell’ambito del bando, a disposizione dei soggetti beneficiari, ammontano a 1 milione di euro e saranno destinate a coprire spese di investimento fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria.

Il sostegno di Regione Lombardia ai progetti selezionati consiste in un contributo a fondo perduto, a copertura di spese di investimento sostenute per la realizzazione del progetto, per un importo non superiore al 30% dei costi totali del progetto e comunque non superiore a € 100.000,00.

Per spese di investimento si intendono – a titolo esemplificativo e non esaustivo – spese per l’acquisto di immobili, macchinari, attrezzature, autoveicoli, arredi, interventi di costruzione, ristrutturazione, manutenzione e restauro di immobili, realizzazione di opere civili.

L’erogazione del contributo in favore dell’Ente beneficiario avverrà con le seguenti modalità:

  1. anticipo del 75% del contributo deliberato al ricevimento della dichiarazione di avvio del progetto;
  2. saldo finale del 25% a fronte della verifica della rendicontazione.

FASI DI INTERVENTO

Circa le modalità di intervento si rende noto che:

  • Particolare importanza verrà riservata alle proposte che svilupperanno idee progettuali nate nei contesti di intervento e che garantiranno la creazione di un rapporto alla pari con gli interlocutori dei Paesi, rendendo possibile un interscambio vantaggioso per tutte le realtà coinvolte;
  • I progetti dovranno prestare attenzione non solo ai risultati, ma anche ai processi necessari per raggiungerli. Ciò significa che dovranno considerare il modo in cui si attuerà il cambiamento, avendo cura di individuare vantaggi e limiti di ogni fase prevista e l’apporto di ogni soggetto coinvolto. Elementi chiave di questo approccio sono la valorizzazione delle competenze del sistema della cooperazione lombarda e il rafforzamento di partenariati tra soggetti diversi;
  • Le proposte dovranno chiarire il legame con le finalità e gli ambiti tematici indicati nel presente bando;
  • Saranno richiesti partenariati equilibrati tra le organizzazioni italiane e i soggetti dei Paesi di intervento, che siano rappresentativi della comunità locale. La controparte locale dovrà avere un ruolo determinante nell’individuazione del processo di cambiamento che si intende perseguire;
  • Elemento di particolare importanza sarà considerato la partecipazione attiva delle imprese lombarde nei progetti di sviluppo, in particolare nei casi in cui le imprese siano già presenti nel Paese di intervento individuato e/o possano apportare conoscenze e know how;
  • Le iniziative imprenditoriali dovranno coniugare obiettivi economici – tali da garantire la sostenibilità delle imprese nel tempo – con obiettivi di protezione sociale, nonché di rafforzamento delle competenze e delle potenzialità delle risorse umane coinvolte. Le iniziative potranno prendere la forma dell’impresa tradizionale, della organizzazione mutualistica, dell’organizzazione senza fine di lucro o del business sociale;
  • Saranno valutate positivamente le azioni che coinvolgeranno gli istituti scolastici lombardi e prevedranno la partecipazione attiva degli insegnanti;
  • Dovranno essere previste sul territorio lombardo azioni di informazione e di sensibilizzazione rispetto alle iniziative progettuali.

Il Piano economico dettagliato deve:

  • esporre i costi complessivi, specificando tutte le spese associate al progetto e gli eventuali criteri attraverso i quali si è arrivati alla definizione di ogni singola voce di spesa prevista;
  • illustrare il piano per la copertura delle spese, distinguendo tra le somme già disponibili o sicuramente stanziate e le risorse finalizzate alla realizzazione del progetto per le quali non esista ancora la disponibilità certa.

PRESENTAZIONE DOMANDA

La domanda di partecipazione deve essere presentata esclusivamente per mezzo del sistema informativo della Regione Lombardia, a partire dalle ore 12:00 del 30 giugno 2016 fino alle ore 12:00 del 29 luglio 2016.

Per essere considerati ammissibili alla valutazione, i progetti dovranno soddisfare i seguenti requisiti:

  • Essere scritti in lingua italiana e con valuta in euro;
  • Sottoscritti dal legale rappresentante del soggetto capofila;
  • Formulare una richiesta di contributo, a copertura di spese di investimento, non superiore al 30% dei costi totali del progetto e comunque non superiore a 100.000 euro;
  • Prevedere spese per personale italiano espatriato (comprese le spese di viaggio) non superiore al 30% dei costi totali;
  • Prevedere spese generali non superiori al 7% dei costi totali;
  • Avere una durata compresa tra i 12 e i 24 mesi;
  • Intervenire in una delle aree geografiche indicate dal bando;
  • Agire in almeno uno degli ambiti indicati dal bando;
  • Aver presentato domanda completa, vale a dire inoltrata con modulistica integralmente compilata e provvista di tutti gli allegati obbligatori;
  • Aver presentato domanda entro i termini.

I progetti devono essere realizzati in maniera conforme ai documenti approvati ed essere avviati al massimo entro due mesi dalla data del decreto di approvazione della graduatoria e di assegnazione del contributo regionale con comunicazione formale.