Contributi a fondo perduto 2016
Contributi a fondo perduto sono le agevolazione per le quali è prevista l’erogazione di una somma di denaro a titolo di liberalità, a fronte della quale non è richiesta alcuna restituzione.
L’entità del contributo è in genere stabilita come percentuale dei costi dell’investimento giudicati ammissibili, viene erogato in una o più quote a stato di avanzamento lavori. In alcuni casi è possibile ottenere un anticipo del contributo concesso, previa presentazione di idonea garanzia fidejussoria.
Dal punto di vista contabile e fiscale, i contributi a fondo perduto si dividono in:
– contributi conto capitale: una forma di contributi a fondo perduto erogati a fronte di immobilizzazioni materiali o a fronte di programmi di investimento specifici che arricchiscono il patrimonio aziendale poiché creano reddito d’esercizio;
– contributi in conto esercizio: sono quei contributi a fondo perduto destinati a coprire le esigenze della gestione corrente (es. salari o fattori produttivi). vanno a diminuzione dei costi classificati nel conto economico. Equivalgono a dei ricavi e pertanto soggetti a tassazione diretta;
– contributi in conto impianti: sono quei contributi a fondo perduto concessi per ridurre i costi di acquisto di impianti, macchinari, attrezzature, hardware, software, immobili ed altri beni tangibili e non. Riducono quindi il valore dei cespiti che vengono ammortizzati per la differenza tra il costo degli impianti ed il valore del contributo ottenuto.
Dal punto di vista tecnico, i contributi a fondo perduto, si distinguono in base alle modalità di erogazione:
– bonus fiscale: ovvero un contributo in conto capitale utilizzabile dal beneficiario (in una o più soluzioni) per il pagamento presso il concessionario per la riscossione competente, di tutti i versamenti effettuati mediante il modello F24;
– credito d’imposta: ovvero un contributo a fondo perduto esigibile solo in sede di pagamento delle tasse come IVA, dell’IRPEG, e dell’IRPEF.
A chi sono rivolti?
Possono essere rivolti:
- a giovani, donne e disoccupati che decidono di avviare una StartUp;
- a tutti coloro che vogliono avviare attività innovative;
- a micro, piccole e medie imprese e franchising;
- a imprese con sede in un’are svantaggiata;
- a imprese che decidono di localizzare i propri impianti produttivi in regione depresse del paese;
- a imprese che intraprendono investimenti particolari;
- a imprese che si vogliono innovare e quindi investire in nuove tecnologie informatiche;
- a delle aziende che necessitano di un sostegno per raggiungere una fase di consolidamento;
- ecc…
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