SPERIMENTAZIONE DI INIZIATIVE PILOTA A SOSTEGNO DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DELLA “FILIERA DEGLI STRUMENTI MUSICALI”

///SPERIMENTAZIONE DI INIZIATIVE PILOTA A SOSTEGNO DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DELLA “FILIERA DEGLI STRUMENTI MUSICALI”

SPERIMENTAZIONE DI INIZIATIVE PILOTA A SOSTEGNO DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE DELLA “FILIERA DEGLI STRUMENTI MUSICALI”

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FINALITA’

 Sostenere e promuovere la rete di offerta (produzione e distribuzione) di strumenti musicali in Lombardia, attraverso iniziative di sostegno all’innovazione e al riposizionamento delle unità locali (botteghe, atelier,show room e negozi).

 

 DOTAZIONE FINANZIARIA

Le risorse disponibili sono pari ad € 1.000.000,00.

Le risorse saranno trasferite sul Fondo “Iniziative di incentivazione per filiere e settori specifici” istituito presso Finlombarda S.p.A che sarà il soggetto gestore del bando.

SOGGETTI BENEFICIARI

I destinatari della misura agevolativa sono micro e piccole imprese singole o aggregate in rete con almeno un punto vendita ubicato sul territorio lombardo che presentino progetti di innovazione della propria offerta di servizi anche in partenariato con altri soggetti pubblici o privati e con i seguenti codici ATECO 2007, riferiti all’attività prevalente o primaria di impresa e non di unità locale:

 – 32.2 Fabbricazione di strumenti musicali

 – 47.59.6 Commercio al dettaglio di strumenti musicali e spartiti

Il codice ATECO prevalente deve riferirsi a sedi site in Lombardia.

AGEVOLAZIONI

E’ previsto un contributo a fondo perduto fino ad un massimo del 50% della spesa complessiva ammissibile, nel limite di € 10.000,00 euro per impresa.

Il valore minimo del progetto presentato deve essere pari a € 2.000,00.

E’ previsto quale regime di agevolazione il regime “de minimis” così come definito dalla Commissione europea – Regolamento (UE) 1407 del 18 dicembre 2013.

Qualora la concessione del beneficio comporti il superamento dei massimali di cui all’articolo 3, paragrafo 2 del Regolamento (UE) 1407/2013, lo stesso non potrà essere concesso.

Non trova applicazione l’art. 72 della legge 27 dicembre 2002 n. 289 in quanto le caratteristiche degli interventi rientrano nei casi di esclusione previsti dalla norma e dalla circolare del 17 luglio 2003 “Linee di indirizzo per l’applicazione dell’art. 72 della Legge 289/2002 (Finanziaria statale 2003) relativo ai contributi a fondo perduto destinati alle imprese, trattandosi di interventi per l’innovazione e la diffusione delle tecnologie.

SPESE AGEVOLABILI

Sono considerati interventi ammissibili le seguenti voci di spesa:

  1. acquisto di software e hardware che permettano al punto vendita di fare marketing, vendita on line ed offrire servizi o attività aggiuntive (ad es. servizi come sale prove e cabine prove);
  2. attrezzature / strumentazione / macchinari / impianti correlati alle finalità di cui al progetto di intervento e funzionali a interventi di innovazione e all’offerta di servizi o attività aggiuntive (es. sale prove e cabine prove);
  3. consulenze tecniche esterne specifiche e strategiche ai fini della progettazione, realizzazione e rendicontazione dell’intervento e caratterizzate da un contenuto altamente specialistico, fino ad un massimo del 15% del valore complessivo delle spese ammissibili a contributo;
  4. rifacimento delle vetrine e degli arredi, opere murarie, sostituzione di pannelli, e altre opere inerenti la struttura del punto vendita, ivi inclusi arredi pertinenziali il punto vendita, volte a favorirne l’attrattività della clientela;
  5. costi per la formazione degli imprenditori, dei coadiutori e del personale impegnato nel progetto, nella misura massima del 20% della somma delle voci di spesa ammissibili a contributo, su base complessiva.

Le spese correnti (C,E) possono essere riconosciute nel limite massimo complessivo del 50% del costo totale del progetto ammissibile a contributo.

Gli interventi dovranno essere realizzati al massimo entro 18 mesi dalla data del decreto di concessione del contributo.

In coerenza con gli obiettivi della l.r. 8/2013 saranno previste limitazioni relative agli esercizi che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.

PRESENTAZIONE DOMANDA

Entro 90 giorni, per l’assegnazione delle risorse si prevede la pubblicazione di un bando attuativo, da parte di Regione Lombardia, in coerenza con i criteri previsti.

Le modalità di trasmissione delle istanze e le relative procedure saranno informatiche, con riferimento alle vigenti norme in materia di decertificazione e di semplificazione amministrativa.

La selezione delle proposte progettuali ammissibili all’aiuto finanziario avverrà tramite procedura valutativa previa istruttoria formale volta a verificare il possesso dei requisiti di ammissibilità formale previsti dal bando.

L’istruttoria formale e la valutazione delle spese ammissibili sarà condotta da Finlombarda S.p.A..

La valutazione qualitativa sarà effettuata dal Nucleo di Valutazione, presieduto dal Responsabile del Procedimento, sulla base dei seguenti elementi:

  • chiarezza espositiva e qualità della documentazione presentata;
  • livello di innovazione del progetto;
  • qualità e impatto della proposta progettuale;
  • sostenibilità nel tempo del progetto;
  • qualità degli indicatori proposti che devono consentire la valutazione dell’efficacia del progetto nel tempo.

Nel bando saranno previste altresì delle primalità per i progetti presentati da aggregazioni e reti d’impresa.

L’erogazione del contributo avverrà a seguito della rendicontazione delle spese sostenute.

Potrà essere erogato un anticipo del 50%, a seguito di accettazione del contributo, previo rilascio a Regione Lombardia di una fideiussione a garanzia dell’esatto e puntuale adempimento delle obbligazioni derivanti dal bando.